Le labbra della saggezza sono aperte solo alle orecchie della comprensione
Kybalion
“Non è colpa mia”, “Me l’ha fatto fare lui/lei”, “Guarda cosa mi hai fatto fare”, “Me l’ha detto lui/lei”.
Tutte queste frasi, che abbiamo sentito centinaia di volte da centinaia di persone diverse, sembrano innocue, ma non lo sono, perché danno un’errata percezione del rapporto tra azione e reazione.
Infatti, pensare che qualcuno ti spinga a fare qualcosa – cioè a reagire e non ad agire – significa perdere completamente il proprio potere personale, demandando ad altri la responsabilità delle proprie scelte e, in definitiva, della propria vita.
Durante il processo di Norimberga contro i criminali nazisti, la maggior parte di loro rispose che stava solo obbedendo agli ordini. Come private del loro libero arbitrio, queste persone scelsero la strada di minor resistenza, quella della massa, quella del “facevano tutti così”.
Sarebbe stato difficile fare il contrario?
Certo, perché disobbedire a ordini militari avrebbe potuto avere anche conseguenze tragiche.
Ma allora qualsiasi legge od ordine vanno rispettati?
Dipende…
Ci sono le leggi degli uomini, che sono talvolta giuste e talvolta sbagliate.
E ci sono le Leggi dell’Universo, che governano ogni cosa e che sono sempre perfette, puntuali e verificabili, soprattutto in questo periodo in cui il tempo è più veloce e i loro effetti più palpabili.
Chi ha bisogno di una minaccia di trent’anni di prigione per omicidio? Tutti oppure solo quelli che hanno un grado di coscienza tale da pensare che uccidere un altro essere umano sia lecito o conveniente?
Non si sta, qui, spingendo nessuno a infrangere alcuna legge, ma è bene saper riconoscere ciò che viene decretato per il bene di tutti e quello che, invece, serve al bene di pochi…
I tempi recenti sono pieni di esempi di leggi emanate per il bene di pochi e ognuno potrà vagliarle in autonomia.
Semplice: perché “così in alto, così in basso; come è sotto, così è sopra”, come dicevano gli ermetici (e come recita il Padre Nostro). Quindi, se l’Universo ha delle Leggi inderogabili, gli uomini hanno tentato, molto spesso fallendo, di replicarle sulla Terra, semplicemente per emulazione.
La differenza sta nel fatto che le Leggi Universali si applicano sempre, ovunque, a tutti, in ogni angolo dell’Universo, mentre quelle dell’uomo sono spesso fallaci.
Tutti abbiamo sentito parlare del karma, che è alla base della legge di Causa ed Effetto o della Causalità. Questa legge universale ci dice che qualsiasi pensiero o azione è causa di un effetto o effetto di una causa.
In poche parole, il caso non esiste e si tende a definire “caso” ciò di cui non si ha una percezione più ampia, tale da permettere di capirne l’origine.
Tuttavia, ogni esperienza serve per insegnarci qualcosa e, al posto di opporre rancore a rancore, bisognerebbe indagare a fondo le cause di quanto avvenuto. Perché le Leggi universali servono a regolare l’Universo, ma anche a farci evolvere.
Ti è mai capitato di pensare che, siccome hai riso o ti sei divertito troppo, succederà qualcosa di spiacevole che ti riporterà “in equilibrio”?
Se da una parte, ogni volta che c’è un “troppo” di mezzo, stiamo parlando di una programmazione mentale, come ci spiega il Theta Healing®, dall’altra questo vuol dire che, se non se ne ha la piena consapevolezza, si ha almeno la percezione di una Legge Universale che si chiama Legge del Ritmo o del Pendolo.
L’alternanza degli stati d’animo ne è un chiaro esempio: basta dare uno sguardo alla vita di tutti i giorni e al modo in cui si passa dalla contentezza all’infelicità o dal divertimento alla noia in brevissimo tempo, per capire che sono situazioni che si verificano sempre, anche più volte nelle sole 24 ore di una giornata. Ci sono, però, alcuni sentimenti, i più puri, che sfuggono a questa legge e sono, ad esempio, l’Amore, la Gioia, la Compassione, la Felicità: essi non richiedono che, subito dopo, vengano sperimentati i loro opposti!